Alberto Stella

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Atleta: Alberto Stella

Peso Corporeo: 83kg c.a. ad inizio collaborazione

Anzianità di allenamento: >3 anni

Livello: bodybuilder amatoriale

Obiettivo: debuttare nella prima gara di Men’s physique con la miglior condizione possibile.

Includiamo il suo protocollo perché Alberto è stato il primo atleta seguito dal nostro team a gareggiare nel bodybuilding, guadagnando ben 3 medaglie in competizioni nazionali. Abbiamo così la conferma che l’approccio ibrido funziona anche nei casi in cui l’obiettivo è l’estetica.
Abbiamo iniziato ad allenare Alberto nel dicembre del 2018, quando si è presentato con una buona fisicità e molto potenziale. I fattori che necessitavano di maggiore lavoro erano:

  • skill motorie;
  • forza generale;
  • ipertrofia generale.

Alberto aveva una struttura eccezionale; mentalità e capacità di esprimersi in palestra valide; naturalezza ed eleganza nel posing innate. Per dire meglio: ci siamo trovati tra le mani una tela da disegno eccezionale.
Per prima cosa, abbiamo scelto di accumulare colori sulla tavolozza. 
Alberto aveva buone linee, però mancava di spessore. In più, notammo scarsa competenza negli schemi motori di base. Pensammo che il suo potenziale ipertrofico fosse limitato da un basso rendimento tecnico nelle alzate, che precludeva l’efficacia del volume accumulato. Decidemmo pertanto di ridurre drasticamente il numero di esercizi per un periodo abbastanza lungo, e di concentrarsi sui movimenti multi-articolari di cui doveva migliorare l’esecuzione. Una tecnica più precisa avrebbe giovato alle esecuzioni di tutti gli esercizi. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, ci siamo concentrati sulla forza: una scelta difficile da digerire per i powerlifter, che spesso devono concentrarsi sull’ipertrofia.

La struttura del suo allenamento è stata la seguente:

Ricorda il programma di base di un powerlifter, non è vero? Se vi state chiedendo perché l’abbiamo pensato per un bodybuilder, intanto ecco l’aumento dei suoi massimali.

Questo miglioramento, dovuto a una qualità esecutiva sempre più alta, ha determinato uno sviluppo ipertrofico notevole. Inoltre, il lavoro di squat, panca e stacco ha fatto crescere lo spessore del tronco grazie a un aumento dell’ipertrofia del petto e degli erettori spinali.

Dopo di che, da un protocollo tipico del powerlifting, ci siamo spostati all’approccio ibrido.

Concluso questo protocollo, abbiamo deciso di debuttare nel Men’s physique, quando Alberto ha sofferto un infortunio durante lo stacco per un errore tecnico (amplificato dalla forte perdita di peso).
Quando abbiamo iniziato a preparare la gara, lo sviluppo ipertrofico generale era stato notevole, ma alcuni distretti muscolari richiedevano maggiore attenzione, poiché molto rilevanti nella valutazione di una competizione come il Men’s physique. Grazie al lavoro di powerlifting, schiena, petto e gambe erano molto sviluppati; abbiamo quindi dedicato il lavoro degli ultimi mesi al blocco spalla-braccio, cercando di portarlo allo stesso livello del resto del corpo per presentare il classico v-shape accentuato – caratteristica fondamentale nella categoria in cui gareggiava Alberto. In quel periodo, Riccardo Padovan è entrato ufficialmente nel nostro team. Esperto di bodybuilding ed esercizi accessori, ci ha affiancato nella preparazione di Alberto, prendendone le redini nelle ultime fasi prima della gara. Cambiare il focus ha modificato la struttura dell’allenamento in questo modo:

Gli ultimi mesi prima della gara, dedicati a un lavoro specifico sui gruppi carenti e determinati dal lavoro di forza e ipertrofia delle prime fasi, hanno permesso ad Alberto di salire sul palco nella migliore condizione possibile, guadagnando il secondo posto alla selezione Nord Italia NBFI 2019 (sia come junior che come open) e il secondo posto al Campionato Italiano NBFI 2019 (a un solo punto di distanza dal vincitore). Un debutto nel bodybuilding che non avrebbe potuto inorgoglirci di più.

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